-Alcuni esempi, nel quotidiano.
"Per il primo caso, assumiamo come riferimento una Risorsa che persiste in un errore strategico nella trattativa con il cliente...Per il secondo scenario, ricorriamo come riferimento ad una Risorsa esperta, la cosiddetta o il cosiddetto senior, che mostra difficoltà ad adattarsi a nuovi stili relazionali, necessari dati i mutamenti del mercato e delle abitudini dei consumatori".
Al di là delle dinamiche prima elencate (stato dell'azienda, ampiezza del gruppo, ecc.) il Team leader si trova ad affrontare quotidianamente eventi, apparentemente di minore incidenza sui processi produttivi, e che invece richiedono interventi o urgenti oppure a breve/medio termine.
Per il primo caso, assumiamo come riferimento una Risorsa che persiste in un errore strategico nella trattativa con il cliente: ad esempio cede facilmente di fronte ad una obiezione del consumatore, o assume un atteggiamento aggressivo/contestativo (anch'esso è espressione di una rinuncia: cambia, rispetto al "Va bene, mi scusi, grazie lo stesso" soltanto la forma).
Per il secondo scenario, ricorriamo come riferimento ad una Risorsa esperta, la cosiddetta o il cosiddetto senior, che mostra difficoltà ad adattarsi a nuovi stili relazionali-necessari dati i mutamenti del mercato e delle abitudini dei consumatori- rispetto ai suoi standard (che, comunque, fino a quel momento hanno prodotto risultati apprezzabili).
Nel primo esempio, è opportuno che il Team leader intervenga rapidamente secondo il modello top down. Tale scelta implica:
- rapidità, appunto;
- comunicare la regola strategica (nella sua forma e nei suoi contenuti) da applicare nel caso in oggetto e senza attardarsi in spiegazioni;
- monitorarne l'utilizzo e gli esiti secondo il metodo step by step;
- apportare, rapidamente, eventuali aggiustamenti.
In questo caso, il cambiamento - il passaggio dall'automatismo alla strategia - va posto come regola.
Nella seconda circostanza, è opportuno che il Team Leader ricorra al modello bottom up.
Ciò significa intervenire sempre rapidamente ma coinvolgendo la Risorsa (o l'intera squadra) nel processo di cambiamento, ad esempio mediante step formativi, briefing, colloqui individuali.
In questo scenario, il passaggio dall'automatismo alla nuova strategia viene posto più come obiettivo che come regola. Fermo restando il ricorso al top down in caso di risultati insoddisfacenti nei tempi previsti.
È bene specificare che i due modelli non si distinguono solo nella forma. Ovvero, non è che il top down preveda stili relazionali autoritari/aggressivi e, invece, il bottom up implichi relazioni con il team più amichevoli e accomodanti.
In entrambi i casi il Team Leader dovrà mantenere i confini del suo ruolo e adottare sempre e comunque un linguaggio da leader.