-La scelta tra due modelli: top down e bottom up.
"Proprio l'urgenza di individuare uno stile di leadership adeguato ai tempi conduce ad affermare che nessuno dei due modelli è, in assoluto, più efficace dell'altro".
In genere il complesso di questi fattori cognitivi/etici/emotivi/comportamentali si traduce in due atteggiamenti: il primo richiama il modello top down e si fonda su una comunicazione (di informazioni, regole, decisioni) che ha origine dall'alto (il leader) e raggiunge la base (il team).
Il secondo ricalca il modello bottom up, che prevede il coinvolgimento del team nei processi decisionali.
Per cui il Team Leader legittimamente può domandarsi quale sia il modello da adottare, specialmente in questa particolare fase storico-sociale in cui il sovvertimento degli abituali schemi di lavoro - oltre alle accelerazioni delle dinamiche produttive e dei fenomeni di mercato - derivanti dalla pandemia, obbliga a una rivisitazione del concetto di leadership e delle sue declinazioni pratiche.
Proprio l'urgenza di individuare uno stile di leadership adeguato ai tempi conduce ad affermare che nessuno dei due modelli è, in assoluto, più efficace dell'altro. Se c'è uno schema a cui riferirsi è quello di una leadership flessibile ovvero una modalità gestionale che li includa entrambi e che sappia individuare le circostanze in cui adoperare l'uno o l'altro.