Semplice o complesso?
La semplicità è nella spiegazione dell'evento, non nell'evento.
Alfonso Falanga, 8 dicembre 2022

"La risposta al quesito iniziale non è, per l'appunto, semplice. Quantomeno, non è una sola. Sciogliere il dilemma, infatti, richiede porsi ulteriori quesiti e farlo partendo dalla premessa che qualsiasi evento, di qualsivoglia rilevanza, ha il suo grado di complessità"
Il dibattito politico-sociale, oggi, ruota spesso intorno a un dilemma: un evento può essere capito osservandolo solo nella sua attualità, dunque senza necessariamente individuarne le origini, che a loro volta costituiscono altrettanti eventi?
Il quesito sottende l'intreccio tra spiegazione e comprensione.
La spiegazione è centrata su cosa sta accadendo adesso e, perciò, poggia su principi lineari come causa/effetto, giusto/sbagliato, buoni/ cattivi, normale/ anormale, amici/nemici.
La comprensione, invece, è svincolatadal modello deterministico-causale, non si rivolge solo all'immediatezza (ne fa un punto di partenza e non di arrivo) e prevede l'adozione di un'ottica più ad ampio raggio inclusiva di passato, presente e futuro.
Comprendere, allora, vuol dire allargare lo sguardo a
tutti i livelli a cui si presenta l'evento, ovvero:
-logico/razionale;
-etico;
-emotivo;
-politico (e, se il caso, geopolitico);
-sociale e culturale.
Poi, a seconda della tipologia di evento, un livello emergerà rispetto agli altri che saranno comunque presenti in vario modo e misura.
La risposta al quesito iniziale non è, per l'appunto, semplice. Quantomeno, non è una sola. Sciogliere il dilemma, infatti, richiede porsi ulteriori quesiti e farlo partendo dalla premessa che qualsiasi evento, di qualsivoglia rilevanza, ha il suo grado di complessità.
Pertanto, il quesito da porsi non riguarda tanto la semplicità o la complessità di un fatto bensì qual è l'ottica da cui lo si vuole considerare. Si tratta di una scelta che tiene conto dei gusti e degli orientamenti culturali e politici personali. Riguarda, precisamente, il perché si sta discutendo di quel fatto e che tipo di risposta si vuole produrre.
Solo una volta delineato lo scopo della riflessione allora si potrà definire il livello a cui si vuole considerare quell'evento e fin dove lo si vuole approfondire: da tale scelta deriva la semplificazione o la complessità, che appartengono quindi all'osservazione e non al suo oggetto.